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lunedì 11 ottobre 2010

LA CARTAPESTA


La Lavorazione della carta macerata in acqua viene chiamata CARTAPESTA. La cartapesta ha origini molto antiche, infatti si lavorava già nel rinascimento, ma fu nell’età del Barocco che ebbe il suo massimo successo! L’arte della cartapesta leccese è profondamente radicata nella nostra stessa cultura. Ormai è conosciuta in tutto il mondo come un prodotto fine e perfetto, è commercializzato ed esportato per arricchire arredamenti e per personalizzare quello che più si desidera con oggetti di vera arte. Essa viene molto utilizzata soprattutto nel periodo di carnevale quando si costruiscono enormi carri animati da personaggi, la cui preparazione inizia molti mesi prima perché richiede tanto impegno e pazienza!

I maestri per tradizione, ancora oggi, nella realizzazione della cartapesta, continuano ad usare i materiali poveri, con le loro mani riescono a fare molto; dalle piccole maschere, agli enormi carri di carnevale. La cartapesta molte volte viene sottovalutata ma grazie alla sua elevata lavorabilità l’artista può creare qualsiasi cosa ,con costi molto bassi e una facilità che permette sia a grandi che piccoli di divertirsi. Pensate che in Inghilterra e in America veniva usata per costruire ruote, accessori di macchine e tetti , in Germania si usava per fare i pavimenti ed erano economici e molto igienici, mentre in Norvegia nel 1793 fu costruita addirittura una chiesa fatta interamente in cartapesta, che durò ben 37 anni, ma poi fu demolita.
L’utilizzo della cartapesta nell’ambito sacro, vede però la sua massima fioritura, soprattutto nel nostro Salento.

Questa nasce come un impegno religioso e per comprenderlo basta solo guardare le chiese costruite intorno al XVII nel Salento.
Ma come si realizza la cartapesta? Vediamolo subito!


INGREDIENTI:

Carta e colla sono gli unici ingredienti con i quali si ottiene un semplice impasto, composto da quotidiani, strappati a striscioline e colla polivinilica, che se diluita con un po’ d’acqua, può essere usata al posto della vernice.

PROCEDIMENTO:

  • Strappare i fogli a strisce e ridurle a pezzetti.
  • Mettere a macerare in una pentola di acqua per un paio di giorni, se invece si usa acqua calda solo un paio di ore.
  • Continuare manualmente la frammentazione in acqua.
  • Sottoporre la carta ad una bollitura di diversi minuti. Se si vuole avere una pasta più fina e omogenea si può usare anche il frullatore.
  • Filtrare la carta ridotta in poltiglia senza strizzarla ed eliminare l'acqua in più.
  • Procedere con l’aggiunta della colla vinilica di gesso , colla per parati e olio di lino che serve a dare morbidezza all’impasto ( ad ogni aggiunta di ingrediente lavorare la pasta con due mani).
  • La pasta ora è pronta per essere modellata.
  • La cartapesta così ottenuta può essere conservata per diversi giorni, ben chiusa in dei sacchetti di plastica.
  • Ora non resta che liberare la fantasia e realizzare tutto ciò che ci piace!

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