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lunedì 28 giugno 2010

San Mauro

Un'antica leggenda narra che San Mauro nel 284 subì un martirio, appena giunto a Roma con alcuni compagni proveniente dall'Africa. I compagni dopo aver trafugato il corpo, si imbarcarono per la loro terra d'origine, inseguiti, però, da una nave romana e nei pressi di Gallipoli, a causa della violenza del mare, furono spinti a riva, costretti ad abbandonare la nave. Non molto distante dalla costa, in un luogo elevato, trovarono una grotta ove si rifugiarono, depositandovi anche il corpo del Santo. Nel frattempo sopraggiunsero i soldati romani che scoprendoli li uccisero senza pietà. I pagani provarono a bruciare il corpo del martire Mauro, ma invano, e quindi decisero di imbarcarsi nuovamente per fare ritorno a Roma. Gli abitanti dei dintorni, rinvenute le spoglie del Santo, decisero di costruirvi accanto alla grotta una chiesetta dedicata a lui e a due suoi compagni e, da allora, ne celebrarono la ricorrenza il primo maggio di ogni anno. Più probabilmente, l'origine della chiesa e del monastero di S.Mauro sono da inquadrare nell'imponente grecizzazione di Terra d'Otranto ad opera dei monaci basiliani a partire dai sec. VIII-IX. La scelta del luogo dell'insediamento è certamente connessa con la presenza delle vicine grotte, che, come è noto, erano predilette dai monaci. Quel posto era chiamato anticamente Orthólithon, cioè "rupe dritta", nome che derivava con ogni probabilità dalla rupe a strapiombo sul mare, ora nota come la "Montagna spaccata". In un altro documento basiliano il luogo ove sorgeva il monastero è indicato col termine Anaforários, cioè "luogo in elevato". E' possibile solo adombrare la ricchezza e l'autorità di cui godette San Mauro, attraverso le pochissime testimonianze sopravvissute all'ingiuria del tempo. Fra queste, le 9 pergamene dapprima rinvenute e poi perdute, le quali, in un arco temporale dal 1149 al 1331, attestavano donazioni di terreni, case e persone al rispettivo preposto del monastero. Da quest'ultimo, poi, dipendevano diverse piccole comunità basiliane come quelle di S.Maria de Civo (Melissano), S.Maria della Lizza (Alezio), S.Mauro (Galatina), S.Anastasia (Matino), S.Maria del Casale (Ugento) e diverse altre.
Il monastero vantava, poi, un'estesissima proprietà fondiaria che comprendeva anche la Foresta di S.Agata, presso S.Simone, il Feudo di Coppe e Curlo, tra Sannicola e Galatone, e quello di S.Mauro. A questo proposito va detto che, solo presso l'abbazia, la proprietà dei monaci si estendeva per circa due miglia. Altre proprietà del monastero erano in Casarano ed Ugento, e chissà di quante si è persa la memoria. Da questi elementi, si può senz'altro affermare che il monastero di S.Mauro svolse ad ovest quella funzione di "capofila" degli insediamenti basiliani che ebbe ad est il monastero di S.Nicola di Casole; per un tempo imprecisato fu il fulcro della vita e dell'organizzazione religiosa allorquando Gallipoli venne abbandonata dopo le devastazioni degli Angioini. Quando, poi, iniziò la rapidissima decadenza dei monaci, fu l'ultima roccaforte basiliana a cedere, insieme a S.Salvatore. In origine, l'insediamento era costituito dal monastero, di ignota grandezza, da altri edifici, dalla chiesetta, sopravvissuta, e da una o più grotte adibite a scopo di culto. Proprio il monastero, che sorgeva sulla sommità della serra, alle spalle della chiesa, dovette essere il primo a subire l'offesa del tempo e degli uomini. Infatti già nel 1567 il Vescovo di Gallipoli, recatosi in visita sul posto, registrò la presenza solo delle macerie del monastero e di altri edifici non identificabili, dei quali rimanevano in piedi solo un paio di stanze. Rilevò anche la presenza della grotta, con due altari, nella quale si diceva che fosse stato trovato il corpo di S.Mauro. Già da allora si celebrava messa solo il primo maggio, "nel quale giorno accorre una grandissima quantità di gente sia dalla città di Gallipoli che dalle altre terre e luoghi vicini e si celebra [messa] e si tiene colà una grande festa", ricordo dello splendore passato dell'insediamento. La chiesa, in origine, aveva tre altari, rivolti ad oriente, come in tutte le chiese di rito greco, e presentava la distinzione tra bema e naos, evidenziata da un gradino oggi distrutto. Un tempo era interamente affrescata e alle volte erano appese le lampade ad olio tipiche della tradizione orientale.
Nel corso del 2003 il Comune di Sannicola, coronando gli sforzi di vari decenni resi per lungo tempo vani dall'opposizione dei proprietari, ha provveduto al restauro delle pareti esterne della chiesetta, mentre è stato appena finanziato un piano di recupero dell'area circostante anche perché potrebbe esserci sotto l’erbaccia e nascosta da rovine una vecchia pietra tombale.
Anche all’interno della chiesa, si stanno effettuando interventi di recupero e restauro sui numerosi affreschi che, l’incuria dell’uomo ha purtroppo portato quasi al completo degrado.L’ingegnere Costantini si sta occupando del lavoro di restauro durante il quale si sono fatte diverse scoperte.

sabato 26 giugno 2010

La storia di Lido Conchiglie


La costruzione della prima casa nella località di Lido Conchiglie risale al 1938, avvenuta dopo la richiesta alla Capitaneria di Porto di Brindisi, da parte di un cittadino di Miggiano , di una concessione demaniale per la costruzione di uno stabilimento balneare. Nel 1948 venne rilevata la concessione demaniale di Bramato (il cittadino di Miggiano) e lo Stabilimento Balneare venne denominato, con chiaro riferimento al fenomeno naturale delle numerose conchiglie che, ancora oggi, si adagiano sull'arenile: "Lido Conchiglie". L’artefice era Floriano Monteduro meglio conosciuto con il nomignolo di "Mesciu Peppe" (maestro Giuseppe). La sua “dimora” e tuttora presente e, tramandata ai figli, rivive ogni anno gli splendori degli anni '60 quando la sua "rotonda" era meta obbligata dai villeggianti e luogo di amori estivi che nascevano sulle note dei jukebox.

Il territorio di Lido Conchiglie



Lido Conchiglie, in parte frazione di Sannicola ed in parte di Gallipoli, è un piccolo centro balneare della provincia di Lecce, collocato sul versante jonico della penisola salentina. Il centro si trova ai piedi di un costone roccioso detto Serra dell’Altolido e dista circa 30 km. da Lecce e soli 5 km. da Gallipoli. La costa si estende per circa 2 km. e comprende un tratto di scogliera alta, un tratto di scogliera bassa, ed un ampio tratto sabbioso con spiaggia libera e alcuni stabilimenti balneari che si estende per altri 3 km. La località è circondata dalla campagna, composta da uliveti secolari, filari di vite ed immense distese di macchia mediterranea, oltre che da una splendida pineta.
Nella località il CLIMA, tenendo conto dell’altitudine, la vicinanza al mare, la latitudine, ecc; in primavera è gradevole, le giornate sono soleggiate e le piogge scarse; l'estate è calda ed asciutta; l'autunno e l’inverno presentano piogge scarse e clima mite.

Come arrivare a Lido Conchiglie


In Auto : Da Lecce, proseguire per Gallipoli, e uscire a “Lido Conchiglie”:
In Aereo : L’aereoporto più vicino è Brindisi, dista all’incirca 70 Km.
In Treno : La stazione delle FS più vicina è Lecce che dista da Gallipoli all’incirca 40 Km. Da Lecce si può prendere il treno delle Ferrovie Sud-Est e arrivare a Gallipoli o Sannicola, quest’ultima dista 6 km da Lido Conchiglie.
In Bus : Nel Periodo Estivo è attivo anche un collegamento tra le località più importanti del Salento, grazie a “Salento in Bus”. La linea da usare per raggiungere Lido Conchiglie è quella di colore ” FUCSIA” .Per Maggiori Informazioni sugli orari e sui tragitti consultare il sito del Salentoinbus

venerdì 25 giugno 2010

GIORNATA ECOLOGICA !!!!!!!!

giovedì 10 giugno 2010

Ristoranti nel Salento (Zona Gallipoli)

SCAPRICCIATIELLO
0833208601 LIDO CONCHIGLIE
Via C.Colombo (Litoranea)

MESCIU PEPPE
0833208618 LIDO CONCHIGLIE
Litoranea

GIARDINI RAIMONDI
0833231435 SANNICOLA

CASINA DEL DOGANIERE
3292667499
SANNICOLA
Via Sferracavalli

VECCHIA CANTINA
3398086194 SANNICOLA
San Simone

VECCHIO CAMINO
0833232334 SANNICOLA
Via Roma

VILLA PRANDICO
0833597931 SANNICOLA
San Simone

VILLA EXCELSA
0833233209 SANNICOLA
Circonvallazione

RAGNO
0833231561 SANNICOLA
Via Grassi

IL BASTIONE
0833263836 GALLIPOLI
Centro Storico

IL CAPRICCIO
0833265445 GALLIPOLI
Viale Bovio,16

MARECHIARO
0833266143 GALLIPOLI
Lungomare Marconi

MEDITERRANEO
0833276344 GALLIPOLI
RISTORANTE
Lungomare Galilei,87

IL GIARDINO SEGRETO
0833264430 GALLIPOLI
Via De Pace Antonietta

LA LANTERNA
3482756559 SANTA MARIA
Litoranea

LA MASSERIA
0833275080 RIVABELLA
Litoranea

IL VESUVIO
0833263505 GALLIPOLI
Prov.le Sannicola

PORTOLANO
0833262576 GALLIPOLI
Riviera C.Colombo,65

SANTU MAURU
3481429553
SANNICOLA
Collina della Serra

VIVI NATURA
0833273431 GALLIPOLI
Via Scalelle

SUNRISE
0833262744 GALLIPOLI
P.zza Giovanni XXIII

CAPRICCIO
0833266610 GALLIPOLI
V.le Bovio,14

SAPORI DI MARE
0833262556 GALLIPOLI
Via D'Aragona,34

SCOGLIO DELLE SIRENE
0833261091 GALLIPOLI
S.Sauro,83

L'ARAGOSTA (specialità di mare)
0833262032 GALLIPOLI
P.zza Imbriani,22

IL PONTICELLO
0833209104 RIVABELLA
Litoranea

4 COLONNE
0833573570 SANTA MARIA
Litoranea

LA LOCANDA
0833281321 ALEZIO
Via Macello,3

NADIR
0833282944 ALEZIO
Via Immacolata,7

lunedì 7 giugno 2010

Campeggi nel Salento (Zona Gallipoli)


BAIA DI GALLIPOLI Litoranea Leuca

0833273210


LA MASSERIA Litoranea Rivabella

0833201425


LA VECCHIA TORRE Litoranea Rivabella

0833209083